Bonus prima casa under 36; come funziona?
Il Bonus prima casa under 36, introdotto dal Decreto Sostegni-bis 73/2021, è entrato in vigore a partire dal 26 maggio 2021.
Prevede fino al 31 dicembre 2027 la possibilità di accedere, nella misura dell’80%, al cosiddetto Fondo di garanzia dei mutui prima casa per i single o le giovani coppie di età non superiore a 36 anni con un ISEE familiare entro la soglia di 40.000 euro.
Fino al 31 dicembre 2023, per gli stessi giovani coi requisiti sopra indicati, sono rimaste in vigore anche alcune specifiche agevolazioni fiscali legate all’acquisto dell’immobile prima casa, ma la Legge di Bilancio 2024 non le ha prorogate; successivamente però il Dl Milleproroghe 2024 (convertito in legge il 29 febbraio 2024) le ha comunque mantenute valide fino al 31.12.24 per alcuni acquirenti.
Quindi dal 1° gennaio 2025 il Bonus prima casa under 36 rimane valido solo per quanto riguarda l’accesso al Fondo di garanzia pubblica ai fini della stipula del mutuo prima casa, mentre decade sull’aspetto delle agevolazioni fiscali.
Cos’è il bonus prima casa under 36?
Il Bonus prima casa under 36, allo scopo di favorire l’autonomia abitativa dei giovani di età non superiore a 36 anni con un ISEE non superiore a 40.000 euro, prevede fino al 31.12.27 l’accesso agevolato al Fondo di garanzia dei mutui per la prima casa nella misura dell’80%.
Il bonus racchiudeva inoltre una serie di sgravi fiscali – scaduti però il 31.12.24 – applicati sull’acquisto dell’immobile “prima casa” e delle relative pertinenze (box e/o cantine). Comportavano in pratica l’esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale, più la possibilità di usufruire sulla dichiarazione dei redditi di un credito pari all’eventuale IVA versata sull’acquisto.
Bonus prima casa under 36: quali sono le agevolazioni?
Il Bonus prima casa under 36 comprende fino al 31 dicembre 2027 l’accesso al credito pubblico (Fondo di garanzia per la prima casa) per l’acquisto dell’immobile “prima casa”.
Dal 1° gennaio 2025 non comprende più i benefici fiscali sulla tassazione applicata all’acquisto (rimasti validi fino al 31.12.24).
L’accesso al credito
Su questo primo fronte le agevolazioni riguardano il cosiddetto Fondo di Garanzia per la prima casa, che in realtà esiste già dal 2013. Nel caso però degli under 36, rispetto alla misura canonica del 50%, la garanzia statale viene elevata all’80% in presenza dei requisiti (sia ISEE che anagrafici) che esponiamo al paragrafo successivo.
Le agevolazioni fiscali
Il secondo fronte era invece quello delle agevolazioni di natura fiscale sulle imposte legate agli atti di acquisto della prima casa, rimaste in vigore fino al 31.12.24*, ovvero:
- l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale;
- la riduzione del 50% sugli onorari notarili;
- il credito d’imposta (sugli atti soggetti ad IVA) pari all’IVA corrisposta, credito che poi poteva essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero poteva essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto.
* Il Decreto Milleproroghe 2024 aveva prolungato la validità dei benefici sopraelencati sugli acquisti di prime case rogitati entro il 31 dicembre 2024, a patto che gli acquirenti avessero comunque registrato un preliminare d’acquisto entro la data del 31 dicembre 2023.
Bonus prima casa under 36: quali sono i requisiti?
Per poter usufruire delle garanzie speciali pari all’80% prorogate dalle Legge di Bilancio 2025 fino al 31 dicembre 2027 (cosiddetto Fondo di garanzia) ai fini del mutuo sull’acquisto della prima casa, l’acquirente, o entrambi i componenti della coppia che costituisce il nucleo, devono avere i seguenti requisiti:
- un’età inferiore ai 36 anni: cioè non deve ancora averli compiuti 36 nell’anno in cui richiede l’agevolazione;
- un ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro (contatta CAF ACLI Service Roma per la tua elaborazione ISEE).
In più, la Legge di Bilancio 2024 ha allargato la platea dei potenziali beneficiari del Fondo includendo anche i nuclei cosiddetti “fragili” con:
- tre figli di età inferiore a 21 anni + ISEE non superiore a 40.000 euro annui (per i quali è prevista una garanzia pari all’80%);
- quattro figli di età inferiore a 21 anni + ISEE non superiore a 45.000 euro annui (per i quali è prevista una garanzia pari all’85%);
- cinque o più figli di età inferiore a 21 anni + ISEE non superiore a 50.000 euro annui (per i quali è prevista una garanzia pari al 90%).
Acquisto prima casa: i requisiti per le agevolazioni
In linea generale, le agevolazioni previste per l’acquisto della cosiddetta “prima casa” vengono riconosciute solo in presenza di alcune specifiche condizioni. Anzitutto l’abitazione acquistata deve rientrare nelle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile);
- A/3 (abitazioni di tipo economico);
- A/4 (abitazioni di tipo popolare);
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
- A/6 (abitazione di tipo rurale);
- A/7 (abitazioni in villini);
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Inoltre le agevolazioni spettano anche per l’acquisto delle pertinenze classificate nelle seguenti categorie catastali (ma limitatamente a una sola pertinenza per ciascuna categoria):
- C/2 (magazzini e locali di deposito);
- C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse);
- C/7 (tettoie chiuse o aperte).
Altra fondamentale condizione è il luogo in cui si trova l’immobile. Per usufruire infatti dei benefici, l’abitazione deve trovarsi nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha la propria residenza. Se invece l’acquirente risiede in un altro Comune, entro 18 mesi dall’acquisto della nuova casa è tenuto a trasferire la residenza nel Comune dov’è situato l’immobile; il cambio di residenza si considera quindi avvenuto nel momento in cui l’interessato presenta la dichiarazione di trasferimento.
Inoltre per poter richiedere le agevolazioni prima casa occorre dichiarare di:
- non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e
abitazione, su altra casa nel territorio del comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato; - non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle medesime agevolazioni “prima casa”.
Però dal 1° gennaio 2016, i benefici fiscali sono stati estesi anche al contribuente già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni prima casa che si trovi ad acquistare una nuova abitazione, a patto che venda l’immobile precedente non più entro un anno, come previsto fino al 31.12.24, ma entro due anni dal nuovo acquisto, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2025.
Come richiedere il bonus prima casa under 36?
La richiesta per accedere al Fondo di Garanzia per l’acquisto dell’immobile prima casa, va presentata dai giovani in possesso dei suddetti requisiti ISEE/anagrafici alla banca o all’istituto finanziario presso cui si vuole accendere il mutuo.